Rivista Betile www.rivistabetile.it  segnala le seguenti manifestazioni ed eventi culturali e libri:

 

 

 

copertina

 

Joseph Campbell è stato uno studioso che è andato controcorrente, in molti casi possiamo dire che Campbell ha dimostrato di avere un “tasso” di creatività e di originalità veramente alto. E’ riuscito a produrre innovazione nel suo complesso campo, cioè lo studio delle mitologie comparate.

 

 

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Eduardo Ciampi: ‘La campana sommersa’ da Hauptmann a Respighi. Il Soprannaturale della Natura  (ediz. Irfan, 2016)

 Nel regno aereo, quello dell’Anima Mundi, vi sono le forze nascoste della natura, il mondo celtico dei Fairies, i Jinn della tradizione musulmana, ovvero gli spiriti elementari. Questi esseri abitano un piano più sottile di quello materiale, ma più grossolano rispetto a quello angelico. Sono loro gli attori principali di questa storia tratta dall’omonimo dramma fiabesco del tedesco Gerhardt Hauptmann, premio Nobel della letteratura nel 1912, e trasformata in opera dal celebre compositore italiano del XX secolo Ottorino Respighi (più noto per la suoi poemi sinfonici che per le sue pregevoli opere liriche). La Campana Sommersa intreccia le vicende di un mondo umano, troppo umano, al misterioso mondo intermedio ‘soprannaturale’. Enrico è un artista alla ricerca del Mistero della Bellezza e dell’Assoluto e sarà attraverso l’elfe Rautendelein – figura femminile giovane, aggraziata, immersa in una natura sognante, magica, sorta di fluido dell’Amore, che potentemente seduce, ispira e trasfigura e rigenera ogni cosa – che egli proverà a dare profondità alla sua esistenza ed alla sua indagine artistica e spirituale. Il saggio, secondo della collana ‘Melodramma e Filosofia Perenne’, coadiuvato da un’ampia serie di riferimenti alla saggezza tradizionale, stimola la riflessione su quel misterioso aspetto soprannaturale della natura. Recentemente (aprile 2016), c’è stata a Cagliari una brillante rappresentazione del melodramma in questione, con la direzione d’orchestra di Donato Renzetti e la regia di Pier Francesco Maestrini, che avrà permesso ai fortunati spettatori di apprezzarne le notevoli qualità.

INDICE

 Prefazione (del M° Andrea Bonfanti)

Introduzione

La fonte: Gerardt Hauptmann

- Note biografico-letterarie

- Die Versunkene glocke

Il teatro di Respighi

- Respighi compositore

- Musica modale e Tradizione

- Produzione operistica

- La campana sommersa

Esseri soprannaturali tra religione e paganesimo

L’uomo-artista alla ricerca dell’Assoluto

Bibliografia

Filmografia

Discografia essenziale di Respighi

Indice analitico

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 ‘Macbeth’ tra Shakespeare e Verdi:

La tragedia della regalità dissacrata (Ediz. Irfan, 2015)

di Eduardo Ciampi & Mino Freda

 

Primo titolo della collana ‘Melodramma e Filosofia perenne’, il saggio analizza, da un punto vista della cosmologia e della metafisica tradizionale, l’opera del ‘Macbeth’, attraverso un’accurata analisi del testo di Shakespeare da parte del prof. Eduardo Ciampi e di quello musicale di Verdi da parte del M° Mino Freda. Nello specifico questo libro cerca, come ben spiegato in prefazione, di far emergere uno degli aspetti fondamentali del messaggio shakespeariano: il valore sacro della regalità ed i rischi della sua corruzione (sino a scorgerne i motivi della degenerazione contemporanea della politica).

Ovviamente, il ‘Macbeth’, come la maggior parte delle tragedie mature di Shakespeare, non può ridursi ad una sola lettura specifica: è indubbiamente anche la tragedia dell’ambizione, del peccato trasgressivo, degli aspetti perversi delle passioni e dell’angoscia della solitudine che col passare degli atti attanaglierà sempre più i due coniugi sino a condurli alla follia. È soprattutto la tragedia degli opposti, della conflittualità di forze contrapposte: il bene e il male, il Cielo e l’Inferno, il bello e il brutto, la luce e l’oscurità, la natura esterna benigna ed il castello con le sue malignità umane. Ma tutto viene filtrato attraverso il Mistero sacro della Regalità. Il supporto critico del musicista e compositore Mino Freda è stato necessario per poter registrare – attraverso una dettagliata guida all’ascolto dell’opera – come e in che misura Giuseppe Verdi abbia sviluppato musicalmente quel linguaggio simbolico che Shakespeare esprimeva con la sua drammaturgia.

 

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JULIUS EVOLA – Antimodernità, Tradizione e Scienza dell’Io

sabato 21 giugno 2104 – Napoli via S. Filippo, 2 ore 10:30

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“Figli degli DEI” autore Marco Scarponi, Medea Edizioni.  Una rigorosa, scientifica e rivoluzionaria riflessione sul concetto degli “Elohim”.

Una analisi che tocca i seguenti punti:

-riferimenti biblici
-comparazione tra mitologie
-rapporti con le leggende dell’Antichità: Atlantide, Thule, Iperborea…

“Figli degli Dei” è sostanzialmente l’analisi del concetto di “Elohim”.

Parola questa tra le più enigmatiche, controverse ed ambigue della storia.

Forse la parola indecifrabile per antonomasia.

Nessuno ne conosce l’esatto significato, nessuno ne conosce la corretta interpretazione, nessuno ne comprende l’arcano mistero.

Eppure “Elohim” è la parola su cui si fonda la religione più importante e celebrata al mondo: il Cristianesimo.

Nell’Antico Testamento infatti il termine “Elohim” viene tradotto con “Dio”.

“Elohim” diviene quindi il cuore stesso della religione seguita da 1 miliardo di persone nel mondo.

Questo libro cerca di analizzarne l’etimologia, la filologia, le trasformazione storico-culturale, le connessioni filosofico-mitologiche, le implicaizoni scientifiche.

Una riflessione a 360 gradi, la più completa e rigorosa possibile.

Alla scoperta dei legami tra il termine “Elohim” e i racconti dell’Antichità, le Mitologie, le narrazioni di Atlantide ed Iperborea.

Un rivoluzionario e sconvolgente viaggio nei meandri della storia, della religione e dei misteri più ancestrali.

Simbolismo, Esoterismo, Numerologia e altre discipline completeranno il nostro percorso.

Ed infine l’ipotesi più inquietante: “e se gli Elohim altri non fossero che Esseri Extraterrestri?”

 

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SABATO 21 DICEMBRE 2013, ALLE ORE 11,30, PRESSO L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “PORTICO 340″(VIA TRIBUNALI 340 – NAPOLI, NEI PRESSI DI PIAZZA S.GAETANO) IL CRITICO D’ARTE E SOCIOLOGO MAURIZIO VITIELLO CONVERSA CON IL SAGGISTA STEFANO ARCELLA SUL TEMA

DAI MISTERI DEL SOLE AI CULTI DELLA FECONDITA’ “, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE ORIGINI STORICHE E RELIGIOSE DEL NATALE SOLARE, ANTICA FESTIVITA’ ROMANA.

 

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Juha Pentikäinen

La mitologia del Kalevala

La mitologia del Kalevala è la traduzione del saggio del professor Juha Pentikäinen Kalevalan maailma. Con l’edizione americana (Kalevala Mythology) ha ottenuto il celebre Premio Internazionale di Etnostoria Pitré-Salomone Marino, il Nobel dell’Antropologia Culturale. Si tratta di uno dei più dettagliati studi interdisciplinari sul Kalevala, il poema epico finlandese pubblicato dall’etnologo Elias Lönnrot nel 1835. Il saggio di Pentikäinen rivela i complessi processi culturali che hanno reso il Kalevala un classico della letteratura mondiale. Tratta inoltre: la nascita degli studi folklorici e mitologici in Finlandia, le personali ideologie di Elias Lönnrot e i suoi viaggi etnografici, l’importanza dei più celebri cantori (alcuni dei quali incontrati personalmente dall’autore), il successo del Kalevala in patria e all’estero, l’importanza del poema per il futuro movimento indipendentista. Diversi capitoli di questo splendido saggio sono dedicati all’interpretazione del contenuto mitologico dei canti e le teorie di Pentikäinen evidenziano l’importanza dei contenuti magici e sciamanici nell’epica finnica. Egli ha svolto ricerche approfondite con gli sciamani siberiani e il prestigioso Chicago Folklore Price (1978) ha premiato un suo saggio sui canti della cantrice Marina Takalo.

La Mitologia del Kalevala è diventato un classico non solo per coloro che sono interessati alla mitologia finnica, ma anche per chi vuole comprendere il ruolo dell’epica nelle complesse dinamiche culturali del Romanticismo.

Sostanzialmente si tratta di un saggio multidisciplinare, che sfrutta i punti di vista della critica letteraria, della storia, dell’antropologia, per illustrare come e perché sia nato un unicum letterario come il poema di Lönnrot. Perché esso sia nato proprio in Finlandia. Perché sia nato proprio in un momento storico come il Romanticismo. Il volume è riccamente annotato; vi sono 5 appendici; un’introduzione del professore americano Ben Amos; 35 illustrazioni. Si tratta di una pubblicazione di grande formato (15×23 cm, come i bestseller americani) e cartonata. 328 pagine. Prezzo di copertina € 18,90. La traduzione italiana è l’ultima in ordine di tempo e, a quanto pare, anche la più aggiornata. Il testo riporta numerosi stralci della corrispondenza di Lönnrot (mai tradotti prima in Italia), più parecchi versi della classica traduzione italiana del Kalevala di Emilio Pavolini e altri versi tratti dal Vecchio Kalevala del 1835 (mai tradotto).

L’autore del saggio (accompagnato dal traduttore Vesa Matteo Piludu) sarà in Italia per un primo “tour” di presentazioni dal 20 al 28 ottobre. Il ciclo inizierà a Torino (Teatro Vittoria) e terminerà presso il Tirtha di Verona (via Tremolè 18 – Pescantina) il giorno 28 alle ore 20,30.

Il libro è acquistabile tramite il sito della casa editrice: www.edizionipersempre.it, a questo link: http://www.edizionipersempre.it/catalogo/mitologia_del_kalevala.html

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Gian Marco Bragadin  racconta nel libro “I Cavalieri Templari della Daga Dorata” (Melchisedek Edizioni), la storia di questo gruppo segreto, attingendo a fonti mai svelate prima ed a riscontri, verifiche ed approfondimenti, storici ed intuitivi, che gli hanno permesso di ricostruire, la verità sugli uomini che si sono sacrificati per il bene comune.

 

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 SABATO 1° GIUGNO 2013 ORE 10,00 PRESSO L’ANTISALA DEI BARONI – CASTEL NUOVO (PIAZZA MUNICIPIO-NAPOLI)- CONVEGNO SUL TEMA :

LA TRADIZIONE PERENNE. LE VIE DI ACCESSO AL SACRO NELL’ETA’ CONTEMPORANEA“.
ASSOCIAZIONI CULTURALI PROMOTRICI: “IL CERVO BIANCO” E “LA CASA DI MERCURIO”.

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Venerdì 22 Marzo 2013, alle ore 18.00, alla sede dell’EURIOS, Via Ugo Niutta, 22 – (Angolo Piazza Medaglie d’Oro) Vomero – Napoli, per la serie “Conversazionii”, Maurizio Vitiello, sociologo e critico d’arte, incontra Stefano Arcella, autore del libro I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell’Italia antica, Controcorrente, Napoli, 2002 e del saggio Un culto della Fecondità nei Quartieri Spagnoli di Napoli fra religiosità popolare e degrado sociale, in AA.VV., Centralità Marginali. Cinque saggi di antropologia urbana, Controcorrente, Napoli, 2010.

Scheda sul libro: Stefano Arcella, I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell’Italia antica, Controcorrente, Napoli, 2002.

I Misteri del Sole tratta del culto di Mithra – dio di origine indo-iranica – in età imperiale romana, fra il I e il IV secolo d.C. Oltre al profilo storico sui tempi, modi e canali di diffusione del culto in tutto l’Impero, il libro tratta, soprattutto, l’aspetto misterico, l’esperienza di realizzazione interiore che i seguaci del culto vivevano attraverso i 7 gradi di iniziazione. La tauromachìa, i culti del Sole e della Luna, l’aspetto astrologico, sono i temi che completano lo studio del nucleo centrale di questa religione.

Stefano Arcella è un saggista, studioso delle religioni misteriche nel mondo greco-romano e, in particolare, dei Misteri romani di Mithra.

Ha collaborato e collabora con varie riviste culturali quali La Cittadella (Messina), Vie della Tradizione (Palermo), Betìle (Cagliari), L’Alfiere (Napoli).

Tra le sue pubblicazioni: Religiosità e presenza politica degli Orazi fra il VI e il IV secolo a.C., in Ricerche sull’organizzazione gentilizia romana (a cura di G. Franciosi), II, Ed. Jovene, Napoli, 1988; I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell’Italia antica, Controcorrente, Napoli, 2002; Un culto della Fecondità nei Quartieri Spagnoli di Napoli fra religiosità popolare e degrado sociale, in AA.VV., Centralità Marginali. Cinque saggi di antropologia urbana, Controcorrente, Napoli, 2010; Pio Filippani Ronconi fra Zarathustra e Mithra, in AA.VV., L’Orientalista guerriero. Omaggio a Pio Filippani Ronconi, Edizioni Il Cerchio, Rimini, 2011.

 

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Philip Sherrard

 Uomo e Natura: storia di uno stupro

Indagine su origini e conseguenze della scienza moderna

Prefazione di Eduardo Ciampi

 

 Nel presente saggio Philip Sherrard cerca di mostrarci l’importanza dell’intima interrelazione tra uomo e ambiente naturale, considerati olisticamente e teologicamente come un tutt’uno. Nella misura in cui c’è disordine nell’anima dell’uomo, ecco che tale squilibrio viene necessariamente a riflettersi sul mondo. Lo stupro di cui parla in maniera provocatoria il titolo è quello subito dall’uomo che ha dimenticato il senso della sua esistenza ed è stato violentato da una mentalità iperrazionalistica, ma è anche lo stupro che tale uomo degradato, parodia dell’uomo a immagine divina, ha compiuto di conseguenza sulla natura, considerata ormai come un qualcosa d’esterno a lui, da sfruttare senza alcuna riserva. Sherrard offre al lettore cristiano un percorso interiore che lo riporta alle radici più genuine della propria fede, chiarendo i malintesi che hanno favorito lo sviluppo della mentalità scientifica moderna del mondo occidentale (e le sue tragedie), e a quello musulmano un’opportunità non solo di approfondire la visione teologica e antropologica del cristianesimo, ma anche di riflettere sul proprio rapporto con la scienza moderna e sull’impatto che essa ha avuto, e ha ancora oggi, sull’evoluzione socio-culturale e religiosa della civiltà islamica.

Philip Sherrard (1922-1995) si formò culturalmente in Inghilterra e insegnò all’Università di Cambridge e di Londra, ma visse per lo più in Grecia. Pioniere degli studi di greco moderno e traduttore dei maggiori poeti greci contemporanei, ha curato (assieme a G. Palmer e K. Ware) la traduzione in inglese della ‘Philokalia’, una raccolta di testi dei maestri spirituali della tradizione cristiana ortodossa. Ha prodotto inoltre scritti teologici e metafisici che abbracciano un’ampia gamma d’argomenti, alcuni dei quali già pubblicati in Italia: Bisanzio (Mondadori, 1968), Il peccato culturale dell’Occidente (Servitium, 2001), Cristianesimo ed Eros (Ed-ward, 2007) e gli studi “Significato e necessità di una tradizione sacra” e “Uomo e donna” (da Invito alla tradizione cristiana, 2008) e “Cristianesimo e dissacrazione del cosmo” (da Antropo-ecologia, Terre Sommerse, 2009). Tradusse inoltre in lingua inglese Storia della filosofia islamica di Henry Corbin.

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QUALE EVOLUZIONISMO?
Saggi scelti di Saggi di R. Blackhirst, J. Cutsinger, W. Dembsky, M. Negus, S. H. Nasr, H. Oldmeadow, L. Shaya, P. Sherrard
(a cura di Eduardo Ciampi)
L’evoluzionismo, come peraltro il progressismo, è strettamente collegato allo scientismo: la fede che non esista nulla al di là del mondo visibile, e che lo scopo e il destino dell’uomo siano connessi alla conquista e al controllo della materia, così da permettere all’umanità di ‘evolvere’ verso una certa perfezione psico-fisica. Tuttavia, lo stato della società e dell’anima dell’uomo moderno – da cui dipende lo stato dell’ambiente naturale – non sembrano offrire segni rassicuranti di evoluzione della specie, anzi proprio il contrario. La mitica Caduta di Adamo dal paradiso terrestre – come ha sempre messo in evidenza la saggezza tradizionale – rappresenta altresì l’inizio di un processo d’involuzione, di allontanamento dell’umanità dal suo Principio. 

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Sabato 17 novembre 2012 Convegno organizzato da
ALTANUR e da Istituto italiano per gli Studi Filosofici
a Palazzo Serra di Cassano – Via Monte di Dio, 14 Napoli

 

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Salerno 29 settembre 2012, ore 16:00 presso l’Accademia Musicale MOZARTEUM il saggista Stefano ARCELLA terrà una conferenza su “I MISTERI DI MITHRA IN ETA’ IMPERIALE ROMANA”                             introduzione a cura della Naturopata Monica Barone 

 

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Roma 28 – 30 settembre  – Congresso sulla kabbalah

One World one Family

Hotel Antonella S.r.l. via Pontina Km 28, 00040 Pomezia (RM)

 

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Lunedì 10 settembre 2012– ore 18        

Teatro di Sant’Eulalia – Vico Collegio 2, Cagliari

Omaggio a Ottorino Pietro Alberti, vescovo umanista

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05.07.2012 Convegno “Il Simbolismo dei culti solari e l’esoterismo nascosto nelle architetture napoletane”

 

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PHILIP SHERRARD – Uomo Natura: Storia d’uno stupro (Irfan, 2012)

  In poche ma incisive parole Titus Burckhardt (Scienza moderna e saggezza tradizionale) aveva segnalato come una certa interpretazione del pensiero cristiano potesse essere stata determinante per la formazione della mentalità occidentale, che ha poi palesato le sue contraddizioni  nell’economia, nella società e nella politica del mondo moderno: “La scolastica del tardo medioevo ha risolto la sintesi della filosofia platonica e di quella aristotelica in favore di una concezione più rigorosa di quest’ultima, preparando così la sua stessa fine e la vittoria del razionalismo.”

Lo studio di Sherrard elabora questa intuizione di Burckhardt, offrendo una splendida lezione d’ecologia, intesa nel significato più profondo della parola, ovvero d’intima interrelazione tra uomo e ambiente naturale, considerati entrambi olisticamente e teologicamente come un tutt’uno. Nella misura in cui c’è disordine, nell’anima dell’uomo, ecco che tale squilibrio viene necessariamente a riflettersi sul mondo. La violenza, ovvero lo stupro di cui parla in maniera provocatoria il titolo originale, è quella subita dall’uomo che ha dimenticato la sua immagine divina ed è stato violentato da una mentalità iper-razionalistica, ma è anche lo stupro che tale uomo degradato, quella parodia d’uomo ad immagine divina, ha compiuto di conseguenza sulla natura, considerata ormai come un qualcosa d’esterno a lui, da sfruttare senza alcuna riserva. Sherrard, rileggendo la storia del cristianesimo e cercando di chiarirne gli errori che per secoli hanno accompagnato nel mondo occidentale lo sviluppo economico e le sue tragedie – ma anche riproponendo i genuini valori della tradizione cristiana – ci offre un interessante percorso interore che invita  il lettore a cercare e trovare la via d’uscita.

Philip Sherrard (1922 – 1995) formatosi culturalmente in Inghilterra, ha insegnato sia all’Università di Cambridge che a quella di Londra, tuttavia decise di vivere in Grecia. Pioniere degli studi di greco moderno e traduttore dei maggiori poeti greci contemporanei, ha curato (assieme a G. Palmer e K. Ware) la traduzione in lingua inglese della Philokalia, una raccolta di testi dei maestri spirituali della tradizione cristiana ortodossa. Pensatore originale (ma rispettoso della Tradizione), impegnato e profondo, ha prodotto scritti teologici e metafisici che abbracciano un’ampia gamma d’argomenti: dagli studi sulle divergenze del Cristianesimo nell’Oriente greco e nell’Occidente latino, alla restaurazione di una cosmologia sacra come ultima possibilità per sfuggire dalla deriva spirituale ed ecologica del mondo moderno. Già pubblicati in Italia Bisanzio (Mondadori, 1968), Il peccato culturale dell’Occidente (Servitium, 2001), Cristianesimo ed Eros (Ed-ward, 2007) e gli studi ‘Significato e necessità di una tradizione sacra’ e ‘Uomo e donna’ (da Invito alla tradizione cristiana, Terre Sommerse, 2008) e ‘Cristianesimo e dissacrazione del cosmo’ (da Antropo-ecologia, Terre Sommerse, 2009).

 

      

         

 

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